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DeiSCIENZA

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È la sezione dedicata alla scoperta del lato più intimo e segreto della scienza e degli scienziati. Troverai riflessioni, pensieri e piccoli articoli su temi scientifici e attività scientifiche vissute in prima persona in tutti gli aspetti più emozionanti da scienziati appassionati.

“La Luna in palmo di mano”

meteorite lunare
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020: 51 anni dall’allunaggio dell’Apollo 11. Quel passo che Armstrong fece sul suolo lunare ha completamente stravolto la concezione di tutti noi riguardo l’esplorazione del Sistema Solare. L’allunaggio è stato uno degli eventi più importanti sia per la storia dell’umanità sia per l’intera comunità scientifica. Infatti, esso ha permesso la concretizzazione del sogno della conquista di corpi extraterrestri e ha unito tutta la popolazione nel grande successo scientifico e tecnologico che questo evento ha rappresentato.

Il nostro satellite da millenni ispira artisti e scienziati e ha sempre stuzzicato la fantasia dei più piccoli, che si divertono a ritrovare nella Luna un’amica che mai volta loro le spalle, un volto con occhi e bocca che sorridono.

Ma quanto conosciamo la Luna?

Le missioni Apollo hanno permesso la raccolta di circa 384 kg di rocce lunari, limitata però ai dintorni dell’allunaggio, per una copertura di solo il 9% della superficie totale. Tuttavia, abbiamo la fortuna di avere anche un altro tipo di “campionamento”, molto meno dispendioso e molto meno limitato arealmente. Questo fa riferimento alla caduta di meteoriti lunari, trovate direttamente qui sulla Terra, le quali, secondo alcuni scienziati, potrebbero provenire anche dalla faccia nascosta della Luna. La superficie lunare, a causa della ridotta atmosfera sovrastante, presenta una craterizzazione intensa: è oggetto infatti di continui bombardamenti da parte di corpi asteroidali, i quali impattando provocano l’espulsione di frammenti dal nostro satellite. Questi iniziano così un viaggio nello spazio fino al loro arrivo su altri pianeti, tra cui il nostro, la Terra! Qui ricevono tutte le attenzioni degli scienziati, i quali per prima cosa le sezionano e le osservano attentamente al microscopio per scoprire la complessità della loro composizione.

Lo studio della Luna, grazie al ritrovamento delle meteoriti e alle indagini da satellite, sta procedendo a ritmi sostenuti. Essa sarà il sito della prima base spaziale su suolo extraterrestre, già identificata come punto di appoggio per le future spedizioni su Marte. Il tema dell’esplorazione spaziale sta entrando ormai nella nostra quotidianità e lo studio del corpo extraterrestre più vicino a noi, che influisce così tanto negli equilibri del nostro pianeta, è quasi un dovere della comunità.

È solo l’inizio di una intensissima esplorazione. La Luna, da sempre vicina a grandi personalità letterarie e scientifiche, continuerà ad accompagnare l’uomo nei determinanti progressi che riguarderanno la futura conquista del Sistema Solare.

“Emissione Impossibile”

emissioni CO2
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utrirsi di musica, come per soddisfare una necessità primaria per la sopravvivenza. Sognare di poter conquistare in tutta la sua interezza quello spartito, di consumarlo, molto più di quanto possa fare il solo scorrere del tempo. Note, come zuccheri, assorbite dal corpo scivolano e colano attraverso il dedalo delle correnti per raggiungere le estremità più bisognose di propellente. Aria Pura è la sostanza che nell’alchimia di chi ascolta e sente trasforma un suono in una emissione unica ed impercettibile, che a sua volta, con percorsi e tempi imprevedibili, diventerà essa stessa altro nutrimento per innescare un nuovo ciclo.

Oppure si accumulerà, lentamente ma inesorabilmente, fino a diventare tossina che intorpidisce quello stesso piacere che altrimenti farebbe proprio evolvere. Ossigeno è l’elemento che nella chimica di quella fiamma arancione si combina con i composti carboniosi dello spartito per formare una sostanza rarissima, trenta volte più rara dell’argon, e chimicamente innocua: si chiama anidride carbonica, CO2. Ammettiamo che questo gas iniziasse ad essere insopportabile. Che fosse quindi necessario porre fine al fenomeno di concentrazione della CO2 nell’atmosfera. Se l’unico, vero scopo fosse «ridurre o al limite eliminare le emissioni di CO2», ogni abitante della Terra, in perfetto accordo, smetterebbe di dare fuoco a materiali carboniosi, limiterebbe o interromperebbe il consumo di combustibili fossili. Perché è questo, l’atto di consumare combustibile fossile bruciandolo, la causa dell’emissione di anidride carbonica.Ogni abitante della Terra deve sapere che per comprendere un fenomeno le prime cose su cui fare ordine sono gli effetti e le cause. Emettere CO2 è un effetto, consumare carburante è la causa. La soluzione del problema che vogliamo affrontare – una condizione di particolare squilibrio chiamata inquinamento – in realtà non può consistere nel ridurre le emissioni di CO2.

Allora, qual è il vero scopo di questo messaggio?

Consideriamo di voler ospitare nel nostro appartamento un trio di musicisti: pianista, violinista, trombettista. Ci accorgiamo che il suono emesso dal trio supera livelli di intensità accettabili. Occorre porre rimedio a questa condizione. Per rimediare, quindi, il violinista, così come il pianista e il trombettista, fanno indossare ai loro strumenti un silenziatore: la sordina. Questo oggetto riduce le emissioni sonore, pur consentendo ai musicisti di continuare a suonare il loro strumento, di consumare tutta la musica che vogliono. Chiaramente, se l’unico, vero scopo fosse «eliminare il suono», il violinista, il pianista e il trombettista in perfetto accordo smetterebbero di suonare i loro strumenti, interromperebbero il loro consumo di musica. Perché è questo, l’atto di suonare uno strumento, la causa dell’emissione del suono. Fare indossare ai loro strumenti un silenziatore consente di abbassare l’intensità del suono emesso a valori accettabili, pur permettendo di continuare a suonare e a suonare e a consumare musica ancora di più di prima.

Il problema dell’inquinamento non si risolve applicandogli delle sordine. Noi sappiamo eliminare la CAUSA dell’inquinamento. Dobbiamo impedire che un messaggio che invita a raggiungere lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 possa avere in realtà l’effetto di aumentare i consumi di combustibile.

“Ricercare”

ricerca scientifica
U

no sguardo fugace e qualcosa blocca la mente. Non La conosci, eppure La senti intima. Si mostra affabile e disponibile a rivelarsi per quella che è. Non nasconde nulla e, se La interroghi, Lei ti risponde senza nessuna remora. Tu ascolti in morigerato silenzio e lo stupore provato ti fa pendere dalle sue labbra. Assorbi e fai tua ogni Sua singola parola. Pretendi di conoscere di più di Lei e desideri scoprirLa, al punto tale da volerLa spogliare e mettere a nudo. Lei non si nega, anzi, ti lascia fare, sicura del fatto che nonostante il tuo ardore e la tua determinazione, non riuscirai a possederLa.

Ti prepari a scrutare il Suo corpo e a sondare ogni suo più piccolo dettaglio, perché ami i dettagli e ami ricercare la storia che essi racchiudono. Ami Lei. È un lavoro estenuante, che sfibra la mente. Se un momento prima credi di aver scorto sulla superficie la crepa perfetta da cui poterti calare fin dentro le Sue interiorità, il momento dopo realizzi che quell'accesso è stato sapientemente reso visibile solo per depistarti. Riemergi in superficie; La osservi in volto e la sua espressione beffardamente rassicurante ti infastidisce. Crollano le poche convinzioni a cui ti sei ostinato di credere e ti senti agonizzare, fino a perdere il respiro. Ma dentro di te qualcosa ancora sopravvive e Lei è sempre lì. Forse per compassione o per perseguitare nel Suo gioco perverso, tende una mano verso il tuo annaspare. Il gesto incoraggia e muove a riappropriarti di te stesso. Inizi nuovamente la ricerca dei dettagli. Pian piano, germoglia in te l'idea che siano proprio i dettagli ad affascinarti e a tenerti legato a Lei; che forse puoi accontentarti del piacere che trai dal solo saperli cogliere. Ti innamori di loro e della continua azione del "ricercare". Inarrestabile, aguzzi l'ingegno nel trovare metodi che permettano di raggiungerli più velocemente e con maggior mira.

Ignaro della meta finale e quasi inebetito, ti accanisci a seguire le poche tracce che Lei concede...come un'ape operaia che vola sulla scia inebriante della sua Regina.